P.A.R.L.A.!

6 Novembre 2015
prendifiato

La prima regola per parlare di Dio è che non ci sono regole

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Forse non ti reputi all’altezza di quello che Gesù stesso ti chiede..ossia parlare di Lui e della differenza che Lui può fare nella vita di una persona…
Probabilmente ti sarai chiesto più volte come fare, che parole usare e quando parlare..

Ma noi siamo qui per dirti che “vai bene così”, hai già tutto quello che serve!

Vogliamo aiutarti a non perdere di vista alcuni concetti molto importanti e per farlo abbiamo trovato una parola chiave che può darti alcuni consigli, si tratta di P.A.R.L.A.!

Ricorda, sono solo semplici indicazioni e non regole, perchè darsi delle “regole” vorrebbe dire limitare la guida di Dio, guida che gioca un ruolo fondamentale.

P come “prega”

Pregare è fondamentale, sempre.
È la base, il punto di partenza, non solo del nostro rapporto con Dio, ma anche di ogni nostro proposito.
In questo caso pregare significa anche avere un peso, per chi?
Per chi non conosce Dio.

A come “ascolta”

Prima di parlare, una dote fondamentale è saper ascoltare.
Ascoltare i bisogni di chi ti sta vicino, la sua storia, i suoi valori, le cose a cui tiene di più.
Purtroppo l’ascolto è una qualità rara e richiede pazienza, oltre a essere molto utile per instaurare un dialogo sarà anche molto apprezzata.

R come “racconta”

“Predica sempre l’evangelo, se serve anche con le parole”
Ci sono moltissimi linguaggi, alcuni più immediati di altri e ricorda, non esiste solo il dialogo.
Soprattutto nelle amicizie durature, quelle tra compagni di scuola ad esempio, non c’è alcuna fretta di fare grandi sermoni dottrinali: puoi presentare Gesù anche attraverso un comportamento e un carattere che rispecchi il Suo, dimostra a fatti il tuo cambiamento prima che a parole.

L come “lascia fare a Dio”

Non sei tu che devi convincere, parlare di Dio non significa vincere un dibattito o imporre un pensiero, magari personale e nemmeno tanto biblico.
Insomma, a te spetta il compito di parlare, a Dio quello di salvare.
Non avere l’ansia di vedere immediatamente il frutto, preoccupati piuttosto di seminare nel miglior modo possibile.

A come “ama”

At last but not least!
Scendi dal piedistallo, non fare della tua condizione un vanto, non giudicare.
Ama.
È il modo più bello con cui puoi presentare Dio e con cui puoi rompere barriere apparentemente insormontabili.

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aniello natale
26 Novembre 2015 7:49 pm

Molto originale il logo P.A.R.L.A …un parlare chiaro,per gli addetti al semplice “Grande mandato” e un quasi tutorial per uscire allo “scoperto” nella vostra generazione …la generazione digitale …”sempre connessa ma purtroppo sconnessa con la vera Vita. Con PARLA avete colto un bisogno che c’è tra i giovani credenti e questi note sono di aiuto e da sprono per come cominciare, …con la consapevolezza che anche se si è discepoli silenziosi la propria vita stessa parla, e fa interrogare chi ci circonda. ( Bravi siete un team che lascia “senzafiato”)

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