Nel posto sbagliato al momento giusto

24 Ottobre 2016
prendifiato

Prendifiato - Nel posto sbagliato al momento giusto

Leggendo il titolo sono certa che rimarrai molto confuso e penserai che io mi sia sbagliata, ma non è cosi.
Non ti è mai capitato di trovarti nel posto sbagliato al momento giusto?
A me sì, e vorrei raccontartelo.

Nel 2013 la mia vita, anzi la mia esistenza è stata sconvolta.
Una mattina, ero una ragazzina “spensierata” in grado di fare ogni cosa, mentre la mattina successiva ero l’opposto: spaventata a morte, non riuscivo a tenere in mano una penna, il lato sinistro del mio corpo si era paralizzato e non ero più agile come una gazzella.
Per me quella era la condizione peggiore in cui mi potessi trovare, ma in realtà era solo un lampo prima di una tempesta.
La batosta vera e propria è arrivata quando una volta in ospedale mi han detto che dovevo essere ricoverata in NEUROPSICHIATRIA INFANTILE.

NEUROPSICHIATRIA, TI RENDI CONTO?

Nell’istante in cui sono entrata nel reparto ho compreso che ero nel posto sbagliato, io avevo solo dei problemi fisici e mi sono ritrovata con ragazzi che soffrivano di disturbi alimentari, psichici e autolesionisti.

In quell’istante mi sono chiesta cosa avessi fatto di male per meritarmi tutto questo e perché Dio lo avesse permesso.
Nonostante ciò, ho cercato di conoscere quei ragazzi e mi sono fatta conoscere parlandogli del Signore, ma non solo, anche attraverso i gesti.
Mi ricordo che mi dicevano sempre che avevo qualcosa di diverso, ma io non capivo cosa intendessero.
Dopo tre giorni ho ricevuto la risposta alle mie domande e preghiere in Matteo 5:13-16:

“Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.”

Inizialmente ero scioccata, perché il compito che mi stava affidando Dio (che in realtà è quello di ogni giorno), in un posto come quello mi sembrava troppo grande.
Non era così, perché Dio ci assegna sempre le cose secondo le nostre possibilità.
Io per quei ragazzi potevo essere la luce che tanto attendevano dopo aver vissuto dei momenti così bui.

Improvvisamente tutte le mie domande, i dubbi e la disperazione erano passati e avevo compreso che, mi trovavo nel posto sbagliato al momento giusto e che nonostante inizialmente mi sentissi sola, non lo ero.
Avevo Dio ed era quello che mi rendeva diversa ed ero lì per la Sua volontà.

Ti chiederai perché ti ho raccontato questo?

L’ho fatto per farti capire che alle volte, quando ti trovi nel posto sbagliato è perché dovevi essere lì, per essere luce per una determinata persona che in quel momento ne ha bisogno. La tua presenza, le tue parole e gesti possono fare la differenza.
E lo so che ti viene da pensare: ”Ma proprio io?“
Si, proprio tu, perché magari non arriverà nessuno che gli dirà che c’è una persona che può cambiare la sua vita come ha fatto con la tua e la mia o che la vera gioia esiste e la si può trovare nel Signore.
Non avrà mai la luce che tanto attende e di cui ha bisogno.

Lo so, sembra una responsabilità gigantesca, ma ricorda che è a questo che sei chiamato e che ci sono altri che l’hanno fatto con te.
Non privare altri di questo privilegio.
A volte è difficile, ma ricorda che Dio è con te, non ti metterà in condizioni che non sai sopportare e se pensi di essere nel posto sbagliato, lo sei per te, ma al momento giusto per Dio.

Ricordati sempre di essere la luce di cui il mondo necessita.

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