The Eternal Son

26 Settembre 2016
prendifiato

River & Robots

Copertina The Ethernal Son

10 minuti alla cena.
Disteso sul letto, luce spenta.
Chiudi i contatti col mondo esterno.
Youtube.
L’occhio cade sui Rivers&Robots,
wow.

Questa è la situazione tipo che abbiamo immaginato per scoprire questo gruppo.
Ma andiamo per ordine, cominciamo dal nome: RIVERS&ROBOTS
Suoni naturali, dalla chitarra al pianoforte Rivers, incontrano sonorità decisamente più elettroniche come synth e riverberi Robots.

I pezzi scorrono uno dopo l’altro, fluidi.
Un sound che non ti stupiresti di sentire come sottofondo in un locale tranquillo, se non fosse per un piccolo dettaglio: le parole, specie nell’ultimo album che vi proponiamo The Eternal Son non sono solo delle comparse,
i contenuti dei testi hanno un valore troppo alto per passare in sordina.

“In Him all the fullness of God was pleased to dwell Through Him,He will reconcile all things to Himself”
“In Lui (Gesù) risiede tutta la pienezza di Dio e ogni cosa sarà riconciliata in Lui”
(Corinzi)

“Who was in the beginning before time began? Who holds all of creation in the palm of His hand?”
“Chi c’era in principio prima dell’inizio del tempo? Chi tiene il creato nel palmo della sua mano?”
(Giobbe)

Insomma, un suono creativo che accompagna testi basati direttamente su passaggi della Bibbia.
Un gruppo inglese che nonostante il talento si conserva umile e concentrato sull’unico vero obiettivo:
vivere per Dio e avvicinare chi li ascolta a Lui attraverso la propria arte.

Noi ce ne siamo subito innamorati, voi che ne dite?

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